Le colline che circondano Firenze “Patrimonio dell’Umanità”. Il sindaco Francesco Casini, in corsa per il secondo mandato alle elezioni amministrative del 26 maggio, lancia la sfida Unesco. E annuncia di voler presentare ufficialmente la candidatura delle colline fiorentine e di Bagno a Ripoli all’apposita Commissione nazionale se sarà rieletto.
“I nostri paesaggi – dice Casini – sono tra i più belli al mondo. E non ne siamo convinti solo perché siamo nati e cresciuti qui. Le nostre colline non rappresentano solo un meraviglioso patrimonio naturalistico da tutelare e valorizzare, una cornice naturale senza la quale la città di Firenze non sarebbe più la stessa, una terrazza verde con scorci e vedute che richiama migliaia visitatori da ogni angolo del mondo. Sono anche testimoni dell’antica tradizione agricola del territorio, che oggi riesce a stare al passo con i tempi dando frutti di altissima qualità, come il nostro olio e il nostro vino, preservando la bellezza e la qualità del paesaggio”. Senza considerare il patrimonio artistico e culturale che qui ha trovato casa nei secoli. “Incastonati nelle nostre campagne – aggiunge Casini – sono conservati piccoli scrigni d’arte come l’Oratorio di Santa Caterina, decine di ville medicee e l’Antico Spedale del Bigallo, volto tangibile della tradizione culturale dei nostri luoghi e cifre distintive dell’identità locale”.
Per formalizzare la candidatura in maniera più semplice e veloce, in accordo con l’amministrazione fiorentina è allo studio l’ipotesi di richiedere l’ampliamento del riconoscimento Unesco della città di Firenze ai colli fiorentini, tra cui quelli di Bagno a Ripoli, già inseriti nella “buffer zone” dell’Unesco. “Per questo motivo – aggiunge Casini – ci attiveremo per trovare una sinergia con gli altri comuni interessati, come Impruneta, Fiesole, Sesto e Scandicci”. Casini lancia inoltre un appello ad intellettuali, professionisti, architetti e mondo accademico per realizzare una task force congiunta per la stesura ufficiale della candidatura all’Unesco. “Abbiamo già contattato alcuni intellettuali, professioni e docenti universitari pronti a sostenere questo percorso, come l’architetto e consulente Unesco Pietro Laureano e il presidente della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze Francesco Ferrini. Chiediamo un supporto a professionisti, intellettuali, architetti, urbanisti e paesaggisti, all’università e ai suoi talenti, per accompagnarci in questo ambizioso progetto che potrà tutelare e valorizzare ancora di più un territorio come il nostro, patrimonio della collettività”.