«Apprendiamo con favore le notizie dell’Amministrazione sul nuovo regolamento che disciplina l’uso di mezzi atipici per il trasporto turistico nell’area Unesco, come caddy e risciò: era necessario mettere ordine in un settore cresciuto senza regole chiare. Ora però serve fare un passo in più: garantire qualità, equità e accessibilità per tutti».
Lo afferma Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, commentando la bozza di regolamento che sarà discussa in aula.
«La scelta di limitare i percorsi e contingentare il numero delle navette elettriche può aiutare a ridurre il caos e tutelare il decoro del centro storico – prosegue Casini – ma occorre garantire anche che chi svolge questa attività con serietà e competenza non venga penalizzato da chi opera in modo improvvisato o scorretto. Vanno fissati standard di qualità precisi, non solo tecnici ma anche legati al servizio offerto».
«Chiediamo inoltre – aggiunge Casini – che l’Amministrazione comunale valuti forme di regolazione anche per le tariffe, in modo da evitare distorsioni e garantire un trattamento equo agli utenti. Serve un sistema trasparente e accessibile, con attenzione particolare all’inclusività: pensiamo a mezzi accessibili per persone con disabilità o soluzioni dedicate per famiglie numerose».
«Infine – conclude Casini – è fondamentale chiarire il carattere realmente turistico di queste attività, affinché il servizio non si trasformi in una forma di trasporto privato parallelo e senza controllo. Ben venga la regolamentazione, ma ora lavoriamo insieme per migliorarla e renderla uno strumento utile per un turismo sostenibile e una città più vivibile per tutti».