Da tre anni i cittadini di Ponte a Ema convivono con una situazione inaccettabile: un tratto di marciapiede chiuso da transenne a causa di un muro privato pericolante in Via Chiantigiana, all’altezza del civico 153. Una condizione che mette quotidianamente a rischio studenti, anziani e lavoratori che devono raggiungere la fermata dell’autobus e che, non avendo alternative, sono costretti a camminare in mezzo alla carreggiata».
Lo dichiara il consigliere comunale di Italia Viva – Casa Riformista Francesco Casini, a seguito del question time che era stato presentato in Consiglio comunale.
«Quando piove – aggiunge Casini – la situazione diventa ancora più pericolosa: sul lato accessibile della strada si formano maxi pozze, aggravate dalle caditoie otturate dalle zanelle, con il risultato che il percorso pedonale diventa impraticabile. Diverse attività commerciali sono già state allagate, proprio perché le transenne ostacolano il corretto deflusso delle acque».
Nel corso della scorsa seduta, l’assessore competente ha confermato che è in corso un confronto con l’Avvocatura sulla competenza della manutenzione del muro e che l’Amministrazione sta predisponendo un intervento straordinario di miglioramento idraulico e riasfaltatura del tratto, nell’ambito dell’appalto Global Service.
«Bene che il Comune si sia finalmente attivato – commenta Casini – ma dopo tre anni di disagi non possiamo più permetterci ritardi: servono tempi certi per la messa in sicurezza del muro e per il ripristino del marciapiede. I cittadini fiorentini di Ponte a Ema, e in particolare le persone fragili che utilizzano il trasporto pubblico, meritano un percorso sicuro e accessibile. È necessario trovare rapidamente una soluzione con il privato e rimuovere queste transenne “provvisorie” che sono lì da troppo tempo».
«Lavoriamo sui grandi progetti – conclude Casini – ma non dimentichiamo quelli della vita quotidiana: sono questi a incidere davvero sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini.